Il fuoco può distruggere edifici o installazioni in un arco di tempo estremamente breve. Il costo delle merci distrutte durante un incendio può essere enorme e il valore di una vita persa durante un incendio è impossibile da calcolare.

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Termocamere fisse per la rilevazione precoce degli incendi

Le termocamere fisse di Flir con il loro metodo senza contatto per calcolare le temperature possono aiutare a prevenire gli incendi rilevando i punti caldi prima che si verifichino eventi di innesco. Le termocamere fisse sono un prezioso aiuto nella rilevazione precoce degli incendi perché:

  • Evidenziano il calore prodotto o generato senza contatto
  • Identificano e localizzano il punto di generazione del calore
  • Calcolano le temperature
  • Possono attivare allarmi e azioni di spegnimento
  • Sono ideali per attività di monitoraggio H24/7gg
  • Sono facilmente integrabili nei sistemi di vigilanza o sicurezza già esistenti

Rilevamento precoce degli incendi: casi applicativi

Di seguito vengono presentati tre casi applicativi di rilevamento precoce dell’incendio grazie alle soluzioni fisse di FLIR.

Stoccaggio di materiali combustibili

Lo stoccaggio di alcuni materiali comporta il rischio di combustione spontanea. In questi casi le termocamere fisse di FLIR possono aiutare a rilevare la combustione spontanea e a garantire la sicurezza dei siti di stoccaggio. Ad esempio, il monitoraggio continuo e da remoto delle temperature è estremamente utile per controllare la generazione di calore in pile di carbone, in ammassi di trucioli di legno, nei siti di raccolta di fertilizzanti e di altre sostanze chimiche.

Anche lo stoccaggio di combustibili e carburanti è notoriamente pericoloso perché il prodotto stesso è altamente infiammabile. La corrosione, le perdite e l’errore umano possono causare eventi esplosivi. Il monitoraggio automatico dei cambiamenti di temperatura nei depositi di carburante mediante termocamere può prevenire i disastri, soddisfare i controlli richiesti dalle assicurazioni e migliorare la sicurezza dei lavoratori.
Una soluzione utile e stand-alone per questa applicazione è rappresentata dalla termocamera FLIR A400 e dal software IR-Monitor. Infatti, questa soluzione permette di avere in tempo reale il video radiometrico su un monitor o PC remoto e di mostrare all’operatore l’esatta posizione dei punti “caldi”. Inoltre, la termocamera può essereprogrammata per impostare un valore soglia di temperatura oltre il quale viene generato un segnale di allarme.

L’uscita dell’allarme può essere collegata direttamente ad un segnalatore, come una spia luminosa o una sirena. Il software di FLIR permette di vedere e gestire contemporaneamente fino a sei termocamere. Inoltre, sono disponibili lenti opzionali come grandangolo che sono utili per monitorare aree di stoccaggio chiuse e di grandi dimensioni, custodie di protezione contro la polvere e l’umidità.
Esempio di soluzione: A400 con lente 45°.

Depositi di rifiuti

Analogamente alle applicazioni per depositi di combustibili, i rifiuti sono potenzialmente infiammabili, quando ammassati. L’autocombustione, lo sviluppo di calore dovuto alla pressione, le reazioni chimiche spontanee tra i rifiuti smaltiti e formazioni di gas metano sono tutti potenziali rischi di incendio. Le termocamere possono contribuire a prevenire gli incendi, identificando i punti caldi che potrebbero generare una combustione.

Una applicazione tipica è rappresentata dal monitoraggio in continuo delle fosse degli inceneritori; le fosse sono le aree in cui vengono accolti i rifiuti solidi e in seguito movimentati per essere incanalati verso la bocca dell’inceneritore. Le fosse non sono mai vuote e spesso presentano un cumulo di rifiuti tale da non permettere nemmeno di rilevare i segnali di un incendio già innescato da diversi minuti. In questa situazione è utile installare almeno due termocamere fisse in modo da poter monitorare tutte le zone di interesse

Una soluzione possibile è rappresentata dalle termocamere con risoluzione 640×480 pixel come la FLIR A615 che può montare lenti grandangolo e può essere gestita attraverso un software specifico creato con il pacchetto SDK. Un applicativo creato appositamente potrebbe consentire di calcolare le coordinate accurate del punto caldo individuato dalle termocamere fisse, generare un segnale di allarme in grado di attivare automaticamente i cannoni idranti diretti verso il punto caldo.
Esempio di soluzione: A615 con lente 45°.

Cumuli di carbone

Lo stoccaggio del carbone in grandi pile comporta il rischio di incendi spontanei. L’autoaccensione di solito inizia all’interno degli strati inferiori di una pila a causa dell’aumento della temperatura del materiale. Attraverso il monitoraggio continuo degli strati superficiali, i punti caldi possono essere rilevati in una fase precoce e possono essere intraprese azioni per prevenire lo scoppio degli incendi.

Le grandi dimensioni delle pile di stoccaggio richiedono che la superficie del carbone sia monitorata da un sistema automatico in grado di gestire più termocamere, di elaborare un flusso di dati radiometrici continuo nel tempo e di attivare diversi allarmi e azioni di riparazione. Nel caso di monitoraggio per la prevenzione di incendi in grandi aree può essere utile avere soluzioni fisse con movimentazione della termocamera come la termocamera fissa A700. Il sistema pan and tilt viene gestito direttamente dall’operatore attraverso un applicativo specifico che può essere creato ad-hoc per questa applicazione utilizzando il pacchetto di FLIR SDK.

Inoltre, nelle aree aperte è bene aggiungere alla termocamera anche la custodia per ambienti esterni con IP67 e l’aletta parasole.
Esempio di soluzione: A700

Approfondimenti sulla termografia per l’automazione

In questa sezione è possibile scaricare due pdf: “Automation: Putting thermal imaging to work for your application”, “IR automation guidebook / Temperature Monitoring and Control with IR Cameras”.